| Ma nelle prossime settimane scopriremo i primi dettagli sul DVD di Eclipse, e in autunno inizieranno le riprese di Breaking Dawn… le notizie non mancheranno di certo!
Continua intanto la pubblicazione dell’intervista a Stephenie Meyer realizzata da un gruppo di fan. Stavolta parliamo di come Stephenie si è assicurata che i film non si discostassero troppo dai libri, e di come intende procedere con le due pellicole di Breaking Dawn: per le quali, come sappiamo, ha assunto il ruolo di co-produttrice!
Anzitutto scopriamo finalmente il motivo per cui si sono svolte riprese extra per la scena della tenda:
E’ molto difficile scegliere su quali scene devo insistere; perché so che anche quando dico “Okay, questa scena non può proprio restare così”, me la danno vinta una volta su dieci. Cioè solo quando faccio una scenata. Il che accade molto di rado. Accade di rado perché mi rendo conto che stanno facendo un film. Quando vengono a chiedermi consigli, sono felice di darne; mi impunto su pochissime cose, su quelle che mi sembrano così sbagliate che non si potrebbe fare in altro modo. E’ straordinario quante cose si diano per scontate in un film, e quanto alcune cose siano difficili.
La scena della tenda: sapevo fin dall’inizio di dover assistere alle riprese di quella scena. Me l’ero segnato sul calendario. Poi c’erano alcune altre scene, in ordine di priorità, e avevo già prenotato l’aereo per Vancouver. Ma poi c’è stato un problema con il meteo, e hanno dovuto filmare la scena quando io non c’ero. Mi sono detta: “Okay, non mi lascerò prendere dal panico!” Ma nella versione originale, Jacob entra nel sacco a pelo e non tocca Bella. Senza neppure sfiorarla era impossibile che la scaldasse! Sapevo che i fan si sarebbero arrabbiati: com’è possibile che ti ritrovi nel sacco a pelo con la ragazza che ami e non la tocchi neppure? Sarebbe sembrato strano anche a chi non ha letto i libri!
Con i reshoot invece ha funzionato. Quel terzo e ultimo giorno di reshoot, nella tenda, è stato il giorno migliore di Rob sul set. Ma ci sono stati problemi, perché la povera Kristen stava malissimo, aveva l’influenza, e per fortuna doveva solo restare sdraiata lì; ma tra un ciak e l’altro si sentiva male, e Taylor le portava dei secchi in cui vomitare… Tutti si sono presi cura di lei, ma è stata una giornata difficile. Kristen aveva la febbre alta, sudava, e doveva fingere di sentire freddo!
Povera Kristen! Ecco invece cosa intende fare Stephenie per Breaking Dawn:
Breaking Dawn sarà molto difficile. Ora che ho visto la sceneggiatura e so che ci sarà Bill Condon alla regia mi sento più calma, ma all’inizio avevo molti dubbi. Mi dicevo: forse non dovremmo fare un film da BD, non tutti i libri possono diventare film. Ci ho messo parecchio a convincermi. Sapevo che avrei deluso molte persone se avessi deciso di no, e alla fine è anche per questo che ho deciso di andare avanti. Ma fin da subito ho deciso – e ne sono ancora convinta – che dovrò essere sul set tutti i giorni. E come produttrice, posso farlo. Sarà faticoso, mi stravolgerà la vita, ma è importante che io lo faccia. D’altronde è l’ultimo film, quindi mi impegno per un anno e poi non me ne dovrò preoccupare più.
Invece di scoprire i problemi quando le scene sono già girate, li vedrò in diretta. Con Eclipse sono stata molto coinvolta nella sceneggiatura e in molte scelte; quindi non cambierà molto tra Eclipse e Breaking Dawn, però sarà un’esperienza interessante.
So che i film non saranno identici al libro. L’importante è conservare quegli elementi centrali che possano mantenere lo spirito del libro. Finora hanno lavorato benissimo, e io non sempre lo capisco subito, perché mi viene spontaneo dire: “No, mantenetevi più fedeli alla trama”. Poi però devo ammettere che: “Ok, questa è una buona alternativa”… come nella scena di Edward arrabbiato. Nel libro non c’era, eppure… c’è del valore in quella scena.
Fonte:La Gazzetta Di Forks
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